OUT OF SHAPE – OPERE SU VIDEOWALL

LA STANZA

“La Stanza” è un cortometraggio ambientato nei giorni nostri, in una stanza caoticamente arredata e dall’ubicazione sconosciuta. Qui cinque sconosciuti, venticinquenni, si svegliano, senza ricordare come sono arrivati lì. È possibile una verità, una sola verità, o ve ne sono molteplici? Se esiste, è possibile comunicarla agli altri? Se anche fosse possibile comunicarla agli altri, questi ultimi sarebbero in grado di capirla? Sono solo alcune delle domande che il cortometraggio invita lo spettatore a porsi: la vicenda dei cinque sconosciuti degenera nella costituzione di un potere e nell’inevitabile violenza che deriva dai tentativi di mantenerlo o sovvertirlo. Come in una metafora della vita e della società umana, “stanze” solo un po’ più grandi di questa. Il percorso dei cinque sconosciuti culmina in un finale che rivela quanto ognuno di essi sia stato trasformato dall’esperienza della Stanza, nella quale restano chiusi con molte domande.

GUENDALINA ZAMPAGNI

Guendalina Zampagni alterna al lavoro di aiuto regia, iniziato nel 1994, la direzione di suoi film, cortometraggi e documentari. In particolare nel 2008 ha debuttato con il lungometraggio “Quell’estate” e nel 2014 produce e dirige il suo secondo film “Noi siamo Francesco” (sceneggiatura finalista al Premio Franco Solinas nel 2010). Nel 2019 realizza 5 puntate della serie “La Docufilma” e dal 2020 dirige documentari su natura e tradizioni trasmessi da Geo.

JACOPO TROIANI

Inizia con la musica, vince il festival di Castrocaro nel 2006 nel 2008 arriva 3° al festival di Sanremo categoria Giovani. Nel frattempo, inizia a recitare, a 16 anni è il Protagonista del film quell’estate, di Guendalina Zampagni (la regista de “la Stanza”). Partecipa a varie fiction tv e altri ruoli nel cinema. Dopo il liceo, frequenta prima un’Accademia di teatro EUTHECA e poi l’accademia di Musica Officina delle arti Pier Paolo Pasolini. La cosa che unisce il suo percorso è la scrittura, principalmente scrive canzoni da sempre. Ha Recentemente iniziato un progetto da solista chiamato Novecento. Ma ha sperimentato la scrittura anche a Teatro e al cinema. Ne “La Stanza” (il cortometraggio che verrà proiettato) ha infatti scritto insieme a Roberto Scotto Pagliara e Vittoria Galli la sceneggiatura, oltre a partecipare come attore.


FLOWERS IN DEPTH

Delia perde l’amore della sua vita in un incidente d’auto. Qualche tempo dopo, nel tentativo di dimenticarlo, inizia una relazione con Gianmarco con il quale aveva già instaurato un legame di profonda amicizia. Quest’ultimo, tuttavia, influisce negativamente nella riabilitazione della ragazza poiché nel tentativo di allontanarla dal ricordo di Ludovico le somministra delle pillole che alterano la sua condizione psichica della realtà.

GLORIA MARGARINO

Nasce a Roma il 30/11/1999. Diplomata in grafica pubblicitaria, ha studiato recitazione cinematografica e si è laureata in Teorie e Tecniche dell’Audiovisivo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Da lì ha inizio il suo percorso artistico e lavorativo nel campo dell’audiovisivo, sviluppando e mettendo in pratica la sua passione per la sceneggiatura e la regia, anche grazie al corso di Cinema & New Media presso la Dam Academy.

ANTONIA IANNOTTA

Si laurea in DAMS presso l’università degli studi di Firenze nel dicembre del 2020. A Roma, si approccia ad un aspetto più pratico del mondo cinematografico iscrivendosi presso la Dam Academy. Qui inizia ad appassionarsi allo studio della sceneggiatura e della regia, realizzando alcuni cortometraggi insieme al suo team di lavoro.


LA SIRENETTA

Non ha la coda di un pesce e non nuota negli abissi; è una ragazzina che vive allo stato brado tra le mura di un edificio abbandonato, da sola. I finestroni che la dividono dall’esterno le danno l’opportunità di osservare qualche suo simile senza mai rischiare di uscire dall’acquario: un mondo in cui i vecchi ricordi e gli oggetti obsoleti appartenuti a chissà chi, assumono un significato nuovo ed improbabile. Cataloga tutto per similarità di forme, e la sua personale collezione di scarti corrisponde all’arredamento delle ampie e scialbe stanze in cui ha passato tutta la sua esistenza. Una cosa di cui la sirenetta non è a conoscenza, è che qualcuno sa della sua esistenza, la osserva, e capisce cosa vuol dire vivere come lei; qualcuno che è in possesso della chiave per attuare la metamorfosi di cui la ragazza ha bisogno.

VINCENZO GIORDANO

Classe ’94, Vincenzo Giordano nasce e cresce in provincia di Salerno. Consegue la laurea magistrale in “Scritture e produzioni dello spettacolo e dei media (cinema, teatro, danza)” presso La Sapienza nel 2021. Nel 2018 scrive e dirige “L’impressione che ho di lei”. “Momenti spezzati” (2018). Nel 2020 realizza per Tagliacorto Film Festival “Tape to the future”, dove si aggiudica la vittoria. Nel 2021 dirige “La Sirenetta”, attualmente in concorso per i David di Donatello 2023. Nel 2022 filma la serie di documentari “Rinascimento senza fine”. Insegna elementi di produzione video presso l’Accademia Italiana di Firenze. Nel 2023 fonda insieme a Carmen Bagalà “Calamazú”, una casa di produzione cinematografica e audiovisiva.


GUARDARE ATTRAVERSO

Che cos’è la bellezza? Su una strada trafficata di Roma tutti i passanti si voltano per pochi secondi a guardare verso una direzione. Che siano in macchina, motorino, autobus o bicicletta, nessuno che passi per quel tratto può resistere alla tentazione di lanciare uno sguardo verso qualcosa che sta lì. Un panorama? Un monumento? Non importa, a volte la bellezza è negli occhi di chi guarda.

LORENZO VITRONE

Nasce a Roma nel 1998. Sviluppa la passione per il cinema e il teatro già nel periodo del liceo, dove inizia a girare i primi cortometraggi. Nel 2019 è uno dei sette allievi selezionati del corso di regia della Scuola Gian Maria Volontè di Roma. Durante il primo anno di scuola gira il documentario “Domani si vedrà” che viene selezionato al Sheffield Doc Fest 2021. Nel 2020 vince per il secondo anno consecutivo il 48h Film Festival con Piano. Nel 2021 vince il premio “Book Ciak, Azione!” con il breve documentario sperimentale “Guardare Attraverso” presentato alla sezione Giornate Degli Autori della mostra del cinema di Venezia. Nel 2022 la sua sceneggiatura “La casa di Cover” è finalista del premio Rodolfo Sonego.


CLINCH

Lucio è un giovane con un futuro già tracciato dinnanzi a lui: diventare un pugile. Il padre, ex campione di pugilato, farà di tutto per spingere il ragazzo oltre i suoi limiti, per fargli perseguire quell’unica, a quanto pare, strada possibile. Lucio si troverà da una parte allenato dal padre che lo forzerà a perseguire il suo “destino” e dall’altra tentato dalla madre a prendere cognizione della sua situazione per trovare la sua strada personale.

GIANLUCA ANDREANO

Nato a Napoli, classe 1998, laureato in filosofia con tesi in filosofia del linguaggio, da sempre, studiato regia, direzione della fotografia e sceneggiatura all’A.s.c.i. 


ZAPPAVA LU MARI

Il lavoro è testimonianza di una performance della durata di novanta minuti. Attraverso azioni reiterate e meccaniche di un soggetto isolato e asettico che si rapporta con il paesaggio naturale in cui è immerso, l’opera intende riflettere sulle vacuità di alcune politiche ecologiche e sociali e sullo stato di alienazione dell’uomo antropogenico.

LUCA GRANATO

Cosenza, 1999. Fortemente interessato alla sperimentazione visiva, si diploma in Scultura Monumentale e Ambientale. I suoi progetti sono indagini a lungo termine sulla condizione antinomica dell’esistenza. La sua ricerca è uno studio sull’uomo e per l’uomo. A partire da una riflessione sulla condizione umana e sulle dinamiche interne allo spazio d’esistenza, il suo lavoro vuole essere materia di meditazione sul limite e sulla violenza degli stati di coscienza meccanici che determinano i fenomeni del presente. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private.


IN ACQUE INTIME E FAMILIARI

È possibile cogliere gli aspetti più misteriosi di momenti apparentemente ordinari? Uno sguardo verso una tranquilla giornata al mare prova a indagare le profonde sensazioni nascoste sotto la superficie.

MATTIA CURSI

Classe 1997, nato a Roma. Fotografo e direttore della fotografia, a volte, anche regista. Diplomato in “Videomaking per cinema, TV e Web” presso ITS Roberto Rossellini nel 2018, lavora come direttore della fotografia e operatore per cortometraggi e video musicali indipendenti, curandone talvolta anche il montaggio. Appassionato di fotografia analogica e delle tecniche di sviluppo e stampa in camera oscura.


TIE VAI IEU RESTU

In un mondo desolato in cui sembra non esserci più nessuno, Elena e Rachele vivono in una continua lotta per la sopravvivenza. Dopo l’ennesima caccia andata male nasce una lite. Elena pensa che l’unica soluzione sia muoversi da quel luogo mentre Rachele è dell’idea opposta, perché comporterebbe l’abbandono di una terza persona, malata, destinata così a morte certa.

FRANCESCO PASCUCCI

Nato a Roma il 10 marzo 1996. Nel 2017 scrive e dirige il suo primo cortometraggio “Alla luce del Sole”, che denuncia il traffico della prostituzione. Nel 2018 gira il cortometraggio “Tie vai ieu restu” e “Biancaneve”; nel 2019 “Valori” e “Les Fourchettes”. È stato aiuto-regia di molti progetti, tra i quali: “Il ricordo di Domani” regia Davide Petrosino; “Mina” regia di Domenico Croce; “Margherita” regia di Alice Murgia; “C’era una volta un re” regia di Edo Tagliavini; “Red dress Campari” regia di Enrico Bellinghieri; “Hennessy VSOP” regia di Paolo Sorrentino (1ad PRINT); “D&G Devotion” regia di Paolo Sorrentino (1ad PRINT). Nel 2022 è Picture Vehicles Coordinator su “Home Sweet Rome” prodotto da Lupin Film e RedMonk per HBO.


SENZA REDINI

Il breve cortometraggio si presenta come un viaggio onirico realizzato da Pasquale Armenante durante un viaggio a Norwich, Regno Unito. Nella narrazione si esplora la natura attraverso un immaginario sublime che rende gli esseri viventi simili tra loro. Il video pone il pubblico davanti ad una realtà che è caratterizzata da contrasti e in antitesi alla città metropolitana. Una finestra affacciata sulla Natura, misteriosa e ricca. Un’eco della pittura paesaggistica ritraente brughiere ottocentesche.

PASQUALE ARMENANTE

Nasce nel 1995, si diploma al Liceo Artistico di Salerno coltivando il suo interesse per la pittura e la fotografia. Segue progetti artistici di numerosi artisti rap italiani e realizza per loro molteplici video musicali. Nel 2021 consegue il Diploma di I Livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Successivamente si iscrive al biennio in Arti Multimediali e Tecnologiche presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Lavora a diversi cortometraggi, tra cui “Senza Voce” (2022) di Simone Senatore di cui è direttore della fotografia; “Pipol” (2023) di cui è regista.


NOMADE

Il mare, come forma di onde verso la ricerca di un mondo migliore; la musica, come forma di onde che avvolgono il viaggio costante dell’anima nomade.

CARLO DE BENEDICTIS

Classe 1993 brasiliano di nascita, si trasferisce in Italia e vive a Roma. Come attore ha recitato nel lungometraggio “Rwanda” (2019) con la regia di Riccardo Salvetti, interpretando il ruolo di uno dei miliziani. Come regista, sceneggiatore e produttore realizza il cortometraggio “Ciò che resta di noi” (2021) ottenendo vari riconoscimenti tra cui “Best horror short film” al Vesuvius International Film e “Best horror/mistery/crime” all’Europe Film Festival. È Advisory board member presso il festival del cinema “Direct monthly film festival”, rassegna online con sede in Michigan.


TRASMISSIONE DISTURBATA

Trasmissione disturbata è un cortometraggio nato in un periodo di autoisolamento, incentrato sulla mia ossessione per il mondo dell’immagine: un uomo compie alcuni normali azioni nel suo appartamento di notte, mentre si susseguono alcune strane immagini su uno schermo. Sembra non curarsene minimamente, ma vi è un legame tra quelle immagini e lui.

SIMONE MANGANELLO

Videomaker di Milano. Dopo essersi laureato in Scienze Beni Culturali e in montaggio alla Scuola Civica di Cinema, lavora come video editor di innumerevoli prodotti in ambito documentaristico, televisivo, cinematografico. Parallelamente ha sviluppato interesse per il videomaking realizzando in maniera autonoma videoclip e cortometraggi. Attualmente lavora come video editor per VD, media di informazione con sede a Milano.


MUSICHE DI ALBERTO AKA GFEAR

Alberto aka Gfear è un beatmaker romano classe ’93. Inizia ad avvicinarsi alla cultura hip hop nella prima metà degli anni 2000 per poi approfondirla grazie al breaking. Nel 2010 dopo continue ricerche musicali inizia ad approcciare al beatmaking incominciando a produrre i primi beats per poi appassionarsi definitivamente ad esso. Le sue principali influenze musicali che hanno dato vita al suo stile di produzioni sono principalmente Rnb/funk e folklore tradizionale mentre per l’hip hop pionieri come J Dilla, Dibia$e, Ras g, 9thwonder, Kankick, Eloquent, Kev brown, Mrbrady, Madlib. Nel 2022 Gfear ha collezionato collaborazioni con Jhoaz, Mrbrady, Moka only, Dank harv(1/2 frank n dank), Zoolay e la sua musica è stata suonata negli eventi hip hop dance come Juste debout, Gs fusion, Summer dance.

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